mercoledì 14 aprile 2010

SAN PAOLO CONSIGLIA LA CASTITA' E LA VERGINITA'

STUDIO BIBLICO



SAN PAOLO CONSIGLIA LA CASTITA' E LA VERGINITA'

Analisi di Martino Gerber e Giuliano Lattes


Al tempo di Gesù, c'erano delle correnti religiose che praticavano il celibato, come un ramo degli Esseni,
come i Terapeuti. Anche fra i profeti ci sono stati dei celibi come San Geremia, e San Giovanni Battista.

San Paolo dalle sue lettere fa capire che pratica il celibato per dedicarsi meglio all'apostolato.
San Paolo non solo è celibe, ma consiglia la vita celibe come la piu' adatta per il cristiano.

Prima epistola ai Corinzi

7,1-2-Quanto poi alle cose di cui mi avete scritto, è cosa buona per l'uomo non toccare donna;

tuttavia, per il pericolo dell'incontinenza, ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.

7, 8-9-Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io;

ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere.

7,5-40-Quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia.

Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa della presente necessità, di rimanere così.

Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei sciolto da donna? Non andare a cercarla.

Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carne, e io vorrei risparmiarvele.

Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero;

coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero;

quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo!

Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore;

chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie,

e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito;
la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito.

Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.

Se però qualcuno ritiene di non regolarsi convenientemente nei riguardi della sua vergine, qualora essa sia oltre il fiore dell'età,
e conviene che accada così, faccia ciò che vuole: non pecca. Si sposino pure!

Chi invece è fermamente deciso in cuor suo, non avendo nessuna necessità, ma è arbitro della propria volontà, ed ha deliberato in cuor suo di conservare la sua vergine, fa bene.

In conclusione, colui che sposa la sua vergine fa bene e chi non la sposa fa meglio.

La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuole, purché ciò avvenga nel Signore.

Ma se rimane così, a mio parere è meglio; credo infatti di avere anch'io lo Spirito di Dio.

Citazioni Bibbia

http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

http://groups.google.com/group/studio-biblico?hl=it

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